Firenze, Italia
L’Autore rileva come l’attuale modello disciplinare della legittima difesa appare effettivamente in diffi-coltà quando è chiamato a misurarsi con particolari situazioni di conflitto che determinano nella vittima dell’aggressione uno stato di turbamento psichico capace di rendere inevitabile il superamento dei limiti oggettivi della scriminante. Pertanto, potrebbe essere opportuna una riforma della legittima difesa, ma non già diretta ad incidere sui requisiti obiettivi della scriminante e ad ampliare la portata del diritto di autotutela, bensì volta ad attribuire rilevanza sul piano soggettivo allo stato di “turbamento psichico” ingenerato nella vittima dall’aggressione ingiusta.
The author notes how the current disciplinary model of legitimate defense appears to be in difficulty when it is called upon to deal with particular situations of conflict which determine in the victim of ag-gression a state of psychic disturbance capable of making the objective limits of the discriminating una-voidable. Therefore, a reform of self-defense may be appropriate, but not aimed at affecting the objec-tive requirements of the discriminating and expanding the scope of the right of self-defense, but aimed at attributing subjective importance to the state of "mental disturbance" engendered in the victim from unjust aggression.