Il saggio, attraverso la discussione di quelle pagine di Bigatti che presentano la precisa fisionomia della cultura milanese ruotante attorno a Cattaneo, si propone di sottolineare alcune trasformazioni che hanno interessato il mondo delle lettere tra la metà degli anni trenta e il 1848, in particolare l’accentuato interesse per la scienza a discapito della letteratura. Cattaneo fu promotore, accanto ai suoi sodali, di una significativa svolta nel mondo della cultura di quegli anni, principalmente a Milano, e poté assicurarsi una leadership indiscussa anche perché all’interno di esso qualcosa stava cambiando profondamente. Ritrovare alcuni protagonisti di questo universo culturale sulle barricate è significativo inoltre dell’istanza di autonomia di cui tale nuova proposta intellettuale fu latrice.