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On several occasions, the Italian Supreme Court has set aside a dismissal order due to the triviality ofthe offence, pursuant to art. 411 subsection1 /-bis of the Italian code of criminal procedure. These orders were deemed null and void as the investigating magistrate had not provided the appropriate legal guarantees concerning this type of dismissal of notitia criminis. Startingfrom the analysis of those judgments, the author identifies some interpretative solutions which could combine the need for procedural efficiency with the protection of defensive rights. The author favors a regulatory intervention to provide a solid legal basis to the proposed solutions and to remedy the omissions and inconsistencies identified both in the regulations concerning dismissal due to triviality of the offence and in the penalty system governed by art. 470-bis of the Italian code of criminal procedure
In più occasioni la Suprema Corte ha annullato, ritenendola viziata da nullità, l'archiviazione per particolare tenuità del fatto disposta dal g.i.p. investito da una richiesta per infondatezza della notizia di reato senza assicurare all'indagato e alla persona offesa le garanzie previste dall'art. 411 comma l-bis c.p.p.
Partendo dall'analisi di tali decisioni, l'Autrice individua possibili soluzioni interpretative in grado, in riferimento all'ipotesi considerata, di coniugare esigenze di economia procedurale e tutela dei diritti difensivi. Ritiene tuttavia preferibile un intervento legislativo che, oltre a fornire solide basi normative a quegli accorgimenti, si faccia carico di rimediare a omissioni e incongruenze riscontrabili sia nella disciplina dell'archiviazione per particolare tenuità del fatto sia nell'apparato sanzionatorio apprestato dall'art. 410-b/s c.p.p.
