La società mista per la gestione di servizi pubblici è uno schema giuridico noto e rinvenibile in diversi ordinamenti nazionali come forma di collaborazione pubblico-privata e, quindi, di partenariato tra enti locali e operatori economici; le soluzioni tecniche, soprattutto per la scelta del socio privato, inizialmente dipendevano dalle tradizioni differenziate dei singoli ordinamenti secondo un percorso, ancora attuale e non sempre lineare, tra il diritto pubblico e il diritto privato con obiettivi comuni. I riferimenti ad alcune interessanti esperienze nazionali e l’analisi dello schema italiano di società mista consente di acquisire il quadro generale delle questioni di fondo anche in relazione alle riforme degli enti territoriali nel contesto della crisi finanziaria ed economica. Nell’ordinamento italiano, la disciplina si presenta particolarmente intricata nella sua evoluzione fino al D. Lgs. 19 agosto 2016, n. 175, sulle società a partecipazione pubblica, e non facilmente riconducibile ad una definita politica dei servizi pubblici locali, come emerge dai numerosi tentativi di adattamento normativo alle indicazioni dell’UE e dalle riforme interne volte alla riduzione della spesa pubblica per gli enti locali. In particolare, le società di economia mista sono riconducibili al partenariato pubblico-privato istituzionalizzato,distinto dal PPP contrattuale, soluzioni richiamate in vari documenti ufficiale europei, senza elaborare una definizione normativa generale, ma delineando comunque un modello europeo comune in via di attuazione anche mediante la nuova disciplina dei contratti pubblici.
The mixed company for the management of public utilities is a well-known legal scheme that can be found in various national systems as an example of public-private partnership and, therefore, of partnership between local authorities and economic operators. The technical solutions, above all for the choice of the private partner, initially depended on the differentiated traditions of the single systems according to a path, still current and not always linear, between public law and private law with common objectives. The references to some interesting national experiences and the analysis of the Italian scheme of a mixed company allow to acquire the general framework of the basic issues also in relation to the reforms of the local authorities in the context of the financial and economic crisis. In the Italian legal system, the discipline is particularly intricate in its evolution up to the D. Lgs. 19 August 2016, n. 175, on companies with public participation, and not easily attributable to a defined policy of local public services, as emerges from the numerous attempts at regulatory adaptation to EU law and guidelines and internal reforms aimed at reducing public spending for local authorities. In particular, the mixed economy societies represent the institutionalised public-private partnership, distinct from the contractual PPP, solutions referred to in various official European documents, without elaborating a general regulatory definition, but nevertheless delineating a common European model being implemented also through the new discipline of public contracts.