Matteo Falcone
La “rivoluzione dei dati” riguarda sempre più da vicino le amministrazioni pubbliche, in particolare a livello europeo e internazionale. Il fenomeno dei big data e i metodi di analisi e di elaborazione dei dati vicini alla logica della big data analytics sta coinvolgendo anche le amministrazioni pubbliche italiane e sta ponendo questioni problematiche sia per la conoscenza pubblica sia per il processo decisionale. Partendo dal recentissimo caso delle politiche di eradicazione dell’epatite C in Italia, il lavoro cerca, da un lato, di rimettere al centro del dibattito le persistenti criticità nella gestione dei dati amministrativi e la debolezza conoscitiva delle amministrazioni pubbliche italiane, dall’altro, di mostrare le potenzialità conoscitive della big data analytics e le prospettive inedite che un suo utilizzo diffuso, innanzitutto da parte dei cittadini organizzati, potrebbe aprire sulla decisione pubblica.
The current “big data revolution” increasingly requires attention from public authorities, especially at the European and international levels. The big data phenomenon and data processing and analysis methods adopting the logic of big data analytics also involve Italian public authorities and raise challenging issues, for both public knowledge and decision-making. Starting with the very recent case of policies to eradicate hepatitis C in Italy, this work seeks, on the one hand, to refocus the debate on persistent critical issues in administrative data management and the cognitive weakness of the Italian public administration, and, on the other, to highlight the cognitive potential of big data analytics, as well as the new perspectives that its widespread use, first and foremost by organized citizens, could open in terms of public decision-making.