Arrondissement de Toulon, Francia
Per quasi quarant’anni le politiche di sicurezza locale hanno rappresentato un vero dilemma per gli attori politici, nazionali o locali. Può sembrare paradossale parlare di “politiche di sicurezza locale”: in effetti, le forze di polizia costituiscono un segmento del potere regale che dovrebbe, in linea di principio, sfuggire al raggio della decentralizzazione. In ogni caso la nozione di politica di sicurezza locale non può essere ristretta alla mera azione repressiva. Questa è stata l’interpretazione a lungo prevalente, ma la legge francese e lo Stato si sono pian piano adeguati ai cambiamenti della società e si sono visti costretti a sviluppare politiche di sicurezza più efficaci. I primi anni ’80 hanno segnato il passaggio dall’onnipotenza delle politiche di sicurezza nazionali alla collaborazione dello Stato con le autorità locali, in particolare con i Comuni, che indubitabilmente costituiscono il punto di partenza e la forza trainante di un simile sviluppo.
For almost forty years now, local security policies in France have posed a real dilemma to legislators and political, national or local actors. Yet it seems paradoxical to talk about local security policy. In fact, the police forces are part of a royal power which should, in principle, not fall under the field of decentralisation. However, the notion of local politics and local security cannot be restricted to mere repressive action. While this situation has long prevailed, French law and the State have adapted to changes in society and been forced to develop more effective security policies. The early 1980s marked a shift from the omnipotence of State security policies to the consideration and collaboration of the State with local authorities, particularly cities, which undoubtedly constituted the starting point and driving force behind this development.