The author analyzes the evolution of the law concerning preventive measures and discusses forms and contents of the prognostic judgement of personal dangerousness, underlining how this notìon — albeit controversial — can hardly be eliminated from the system of protection of relevant legal interests. The need to get rid of any subjective evaluation so as to reinstate the principle of legai certainty triggered some novelties in the case-law aimed at promoting a strider and more literal interpretation of the legai provisions, in line with the orientation of the constitutional case-law. Against this background, the author recommends the adoption of a consistent cognitive model aimed at valuing the ascertainment — including a provisionai and autonomous form thereof — of behaviors that are liable to constitute an offense as a preliminary requirement and a condition for a subsequent decision of social dangerousness.
L'autore analizza l'evoluzione normativa delle misure di prevenzione e si interroga su forme e contenuti del giudizio prognostico di pericolosità soggettiva, evidenziando come tale nozione — pur controversa — sia una componente difficilmente eliminabile del sistema di tutela dei beni giuridici rilevanti. La avvertita necessità di una eliminazione del soggettivismo valutativo, in chiave di recupero di tassatività, ha dato luogo ad interventi giurisprudenziali tesi a promuovere letture maggiormente aderenti, rispetto al passato, agli enunciati linguistici delle disposizioni di legge, secondo linee già tracciate dalla giurisprudenza costituzionale. In tale quadro, si propone l'adozione di un modello cognitivo unitario che tenda a valorizzare la constatazione — anche provvisoria e autonoma — di condotte ricadenti in previsioni incriminatrici come aspetto preliminare e condizionante la successiva valutazione di pericolosità sociale