Il lavoro si propone di ragionare sulle prospettive aperte dal voto referendario negativo sul progetto di riforma costituzionale, con riguardo all’assetto dell’autonomia regionale. Attraverso l’analisi del testo bocciato dal corpo elettorale, il lavoro mira ad ipotizzare le ragioni di una così netta e risoluta scelta di non condivisione, analizzando quali profili della riforma sarebbero meritevoli di accoglimento nella prospettiva di una nuova riforma della Parte Seconda della Carta, considerata non più al passo con le esigenze di celerità ed efficienza proprie dei contemporanei ordinamenti del mondo occidentale.
The paper aims to examine the prospects opened by the negative referendum on the constitutional reform project, regarding regional autonomies system. Through the analysis of the text rejected by the electorates, the paper tries to reflect on the reasons of such a clear and resolute decision, analyzing which profiles the reform could be worthy of acceptance in the perspective of a new reform of Part II of the Charter, considered no longer able to satisfy the requirements of promptness and efficiency of the contemporaries legal systems of the Western world.