Massimo Palazzo
The interests of engaged and married couples to enter into a contract on the personal estate of a divorce, before the crisis, or at the separation, undergo considerable reduction in volume due to the continuing reluctance of the Italian courts to admit the validity of these agreements.
The essay examines this widespread bargaining practice in the light of changing social realities, legislation and the evolution of doctrinal and jurisprudential thought; this is in the hope to overcome the Enlightenment movement's distrust of society and the realization of a genuine legal pluralism, with the private sector taking responsibility for legal organization, just as happens with social change.
We are however faced with an ongoing journey, not just in terms of identifying the appropiate court rules and readings, but also on that of our inner awareness of lawyers, too brainwashed by mythologies and resulting dogmas that alter our cultural and technical-legal approach.
L'interesse dei nubendi e dei coniugi a stipulare un contratto sugli effetti patrimoniali del divorzio, prima della crisi o in occasione della separazione, subisce una considerevole compressione a causa della perdurante ritrosia della giurisprudenza italiana ad ammettere la validità di questi accordi.
Il saggio esamina questa diffusa prassi negoziale, alla luce della mutata realtà sociale e normativa e della evoluzione del pensiero dottrinale e giurisprudenziale, auspicando il superamento della illuministica sfiducia verso il sociale ed il realizzarsi di un autentico pluralismo giuridico, con i privati protagonisti attivi della organizzazione giuridica, così come lo sono del mutamento sociale.
Siamo, tuttavia, di fronte ad un itinerario in corso, non solo sul piano dell'individuaziione di regole eletture giudiziali adeguate, ma anche su quello della nostra consapevolezza interiore di giurisi, troppo plagiati da mitologie e conseguenti dogmi che alterano il nostro approccio culturale e tecnico-giuridico.