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Franco Della Casa
The Author analyses the verdict of the District Court of Oslo, in which it has been stated that Breivik, the terrorist who was condemned on the 24 of August 2012 for the murder of about 80 people, has been subjected to the violation of article 3 ECHR during his imprisonment. The Author agrees with the Norwegian Court which upheld Breivik's claim on the basis of the long duration of solitary confinement, the lacking of compensating measures and the impossibility of subjecting the decisions of the penitentiary administration regarding the placing of the inmate into a high security and solitary confinement section to the review of an independent judicial authority.
L'A. analizza la decisione della Corte distrettuale di Oslo, in cui si è dichiarato che il terrorista Breivik, condannato il 24 agosto 2012 per l'uccisione di circa 80 persone, è stato sottoposto ad una detenzione non conforme aIle direttive deIl'art. 3 CEDU. Viene condivisa I'opinione deIla Corte norvegese che ha accolto il ricorso di Breivik, basandosi non solo suIla lunga durata deIl'isolamento, ma anche suIla mancata predisposizione di misure idonee a controbilanciarne gli effetti e sull'impossibilità di sottoporre le determinazioni deIl'amministrazione penitenziaria in tema di isolamento e di assegnazione ad una sezione ad altissimo indice di sicurezza al controllo di un giudice.
