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Adottando un’ampia prospettiva di impronta storica, il presente contributo analizza lo sviluppo della stratificazione sociale in Svezia. Negli ultimi decenni, tale Paese è stato interessato da una relativa contrazione della classe media e da un rafforzamento della polarizzazione della stratificazione sociale. Sono tre i potenziali fattori che possono spiegare questo sviluppo: i cambiamenti riguardanti il comportamento del mercato del lavoro, una riduzione nella portata della “demercificazione” dello stato sociale svedese, nonché i cambiamenti strutturali di larga portata riguardanti il mondo del lavoro e la struttura occupazionale. Nel presente contributo dimostriamo che la tendenza di lungo periodo verso una riqualificazione della struttura occupazionale in Svezia è andata a vantaggio delle classi sociali a reddito medio-alto ed elevato. Di conseguenza, gli investimenti significativi in ricerca e sviluppo, il prolungamento dell’istruzione e la crescita della domanda di lavoro altamente qualificato hanno posto un freno alla tendenza alla polarizzazione del lavoro, riscontrata nei Paesi con welfare state di stampo liberale orientato al mercato. L’erosione della classe media – legata in via marginale ai cambiamenti occorsi alla struttura delle competenze – sembra trovare una spiegazione migliore nell’accesso tardivo al mercato del lavoro, frutto di un allungamento dei percorsi di istruzione, nonché nelle riforme dei sistemi di protezione sociale, che hanno avuto un impatto negativo sul reddito disponibile delle classi vulnerabili.
