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The essay describes the dialogue between two eminent Italian jurists, the law's philosopher Giuseppe Capograssi and the expert in procedural law Salvatore Satta. This dialogue allows to highlight some significant joints of the contemporary Italian jurisprudence, such as the outgrowing of the positivism and the impact on the legal system of the constitutional principles.
Those two jurists propose with profundity of reasoning the close link that exists between law and life. In this way they overtake both the abstractions fo the study of the Pandects that the statist and formalistic outlook of the lawsuit. Therefore, from this dialogue results an outline where the meeting between the human and the juridical profile permits to carry out an experience of high interest and high fascination.
Il dialogo tra due eminenti giuristi del Novecento, il filosofo del diritto Giuseppe Capograssi ed il processualista Salvatore Satta, permette di evidenziare alcuni snodi della dottrina giuridica italiana contemporanea, tra cui il superamento del positivismo e l'impatto dei principi costituzionali sull'ordinamento.
La profondità delle argomentazioni e lo stretto legame che i due maestri propongono tra il diritto e la vita fa emergere il rifiuto da parte loro sia delle astrazioni che la pandettistica aveva imposto al diritto civile sia dei formalismi che una visione statalistica del processo aveva riversato all'interno del rito civile. Ne risulta un quadro innovativo in cui il profilo giuridico si intreccia con quello umano, favorendo la realizzazione di un'esperienza di grande interesse e insieme di grande fascino.
