The topic of restorative justice and its institutionalization within or parallel to the ordinary criminal proceedings is developed through an analysis of the French and Belgian systems. Each of them has a specific criminal procedural framework, different discretionary powers entrusted to the prosecutors, and a peculiar role of governmental directives on criminal policy, all of which offers arguments for a broader analysis of the contradictions and inconsistencies with the fundamental principies of restorative justice. lndeed, it is through the intersections with the criminal proceedings that restorative justice adopts a multi-faceted shape: often a management tool to soften the workload of prosecutors, at times a net-widening mechanism to expand social control, other times a carrier of a cultural rethinking of criminal justice in a more genuinely restorative way.
Gli ordinamenti francese e belga offrono la possibilita di analizzare diverse forme di riconoscimento della giustizia riparativa all'interno o a fianco del procedimento penale ordinario. Le peculiaritá delle rispettive discipline processuali, il potere discrezionale del procuratore e il ruolo delle direttive di politica criminale emanate dal govemo consentono di mettere in luce coerenze e contras ti con i principi della restorative justice enunciati in diverse fonti intemazionali di soft law. In particolare, a seguito di talune novitá normative e attraverso I'intersezione con la giustizia penale ordinaria, la giustizia riparativa assume in questi due ordinamenti una certa poliedricitá: talvolta essa e strumento deflattivo del carico delle procure, altre volte e strumento di controllo sociale, in altri casi ancora essa viene invece elevata a vettore di ripensamento della giustizia penale in chiave piú genuinamente riparativa.