Il testo rappresenta la stesura in forma di intervista dei principali temi affrontati in una conversazione con Anna Maria Giorgetti Vichi, che è stata bibliotecaria, ispettrice centrale, direttrice della biblioteca Angelica e delle due biblioteche nazionali centrali di Firenze e di Roma. L’articolo, dopo la formazione e le fasi iniziali della sua carriera, ripercorre le tappe principali del suo lungo percorso professionale a cominciare dalla direzione alla biblioteca Angelica, cui seguirà nel 1970 la nomina a direttrice della BNCF – in un momento particolarmente delicato della biblioteca, ancora impegnata nel recupero dopo l’alluvione del 1966 e le dimissioni di Emanuele Casamassima che l’aveva salvata nell’emergenza.
Degli anni fiorentini vengono approfondite questioni ancora dibattute come lo stile di gestione della Biblioteca, le relazioni con il personale e i sindacati, le idee sulla conservazione e la distanza rispetto alle tecniche di restauro sperimentate a Firenze dopo l’alluvione del 1966, i rapporti con il Ministero e con la città. In conclusione si ricorda il ritorno da ispettrice a Roma alla fine del mandato in BNCF e l’ultimo impegno come direttrice della BNCR. Il contributo è corredato da una nota biografica e dalla bibliografia degli scritti.