Sassari, Italia
Nella sentenza n. 214/2014 a la Corte Costituzionale affronta una questione di incostituzionalità, con riferimento agli artt. 3 e 27 della Cotituzione, del novellato criterio di ragguaglio della pena pecuniaria. Dopo un excursus sull'evoluzione dell'art. 135 c.p., a partire dell riforma del 1993 sino a quella del 2009, il giudice rimettente rilevava come lo sproporzionato aumento del criterio di ragguaglio - portato a 250 euro di pena pecuniaria per un giorno di pena detentiva - producesse un "innegabile squilibrio" nel sistema: in primis in relazione alla pena pecuniaria sostitutiva delle pene detentive brevi. L' A. prende spunto dalla decisione della Corte costituzionale, che ha dichiarato l' inammissabilità della quastione, per vagliare le esigenze di riforma della disciplina della pena pecuniaria nel suo complesso.
In its ruling No. 214/2014, the Constitutional Court deals with a constitutionality issue, with reference to articles 3 and 27 of the Constitution, affecting the reformed criterion of applicability of fines as an alternative to detention. After providing an overview of the evolution of article 135 of the ltalian Criminal Code from the 1993 reform to the recent reform of 2009, the referring judge observed how the disproportioned increase in the criterion of comparability - bringing the fine to € 250,00 per day of detention - produced an "undeniable imbalance" in the system, primarily in relation to the fine charged as an alternative to short terms of imprisonment. The Author takes inspiration from the decision of the Constitutional Court, which found the issue inadmissible, to advocate a reform of the whole legislation on fines