Il saggio ha l�obiettivo di affrontare alcuni temi consolidati della storiografia economica e agraria sul Mezzogiorno medievale. In esso l�autore propone l�analisi delle modalità di sfruttamento delle terre del demanio regio tra la prima metà del duecento e l�ultima metà del quattrocento, quando esse vedono il costituirsi e il consolidarsi di una struttura amministrativa e gestionale della produzione agraria, la masseria, di cui si analizzano genesi e funzioni in rapporto alle strategie economiche e fiscali complessive della monarchia. Anche in relazione a recenti letture in chiave neoistituzionalista della vicenda economica e istituzionale del regno meridionale, nell�ipotesi proposta dall�autore emergono tuttavia alcuni elementi critici che tendono a sfumare un�interpretazione tutta positiva che spesso connota nella storiografia l�esperienza delle masserie regie.