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Tommaso Trinchera
Over the past year, the case law has repeatedly addressed issues concerning surrogate motherhood. More specifically, for an ltalian couple obtaining such service abroad and then receiving legal recognition of parenthood in ltaly, the main issue is whether or not such couple may be held liable for "alteration of status by means of misrepresentations" (art. 567 § 2 of the ltalian Criminal Code) or "misrepresentations of personal qualities to a public official" (art. 495 §2 n. 10i the ltalian Criminal Code). In this paper, the author analyzes the different solutions endorsed so far in the case law, focusing on two recent decisions made by the Court of Milan and by the Court of Varese, which acquitted the defendants on both charges. In the latter case, the judge has followed the principies outlined by the European Court of Human Rights in the Mennesson and Labassee cases concerning surrogate motherhood.
Nel corso dell'ultimo anno, la giurisprudenza si e posta più volte il problema di stabilire se una coppia che ricorre all'estero alla maternità surrogata e successivamente ottiene in Italia il riconoscimento del rapporto di filiazione, possa essere chiamata a rispondere del reato di alterazione di stato mediante false dichiarazioni (art. 567 co 2 c.p.) o del reato di false dichiarazioni o attestazioni a pubblico ufficiale su qualità personali (art. 495 co. 2 n. 1 c.p.). Nel presente contributo, I'A.
analizza le diverse soluzioni sino ad ora adottate dalla giurisprudenza di merito, soffermandosi in particolare su due recen ti decisioni del Tribunale di Milano e del Tribunale di Varese che hanno assolto gli imputati da entrambi i reati. Nel secando caso, in particolare, il giudice si e adeguato ai principi espressi dalla Corte EDU nei casi Mennesson e Labassee in punto di maternità surrogata.
