Firenze, Italia
The first part of the article outlines the two main trends in the recent ltalian criminal policy, which is increasing the penalties for certain crimes and reducing prison overcrowding. The author, while confirming the unlikelihood of an overall reform of the Criminal Code in the short term, highlights the systematic character of the reforms initiated by Law No. 67 of 28 April 2014. The second part of this paper describes the powers granted to the Government by that law. More specifically, the executive power shall: provide a justification for irrelevance of the fact;undertake a revision of the system of main penalties; decriminalize some offenses;
transform some current offenses into civil violations punishable with fines. The author analyses the principies and criteria of delegation and emphasizes the need for the delegated legislator to proceed, subject to a constitution-oriented interpretation of the delegation, trying to reconcile the criminal policy objectives drawing inspiration from the principle of the "ultima ratio" with the highest rigor imposed by the systematic nature of the reforms.
Dopo aver delineato le due principali tendenze della politica criminale degli ultimi anni, nel senso del rafforzamento sanzionatorio di taluni reati e della riduzione del sovraffollamento carcerario, e confermata altresi l'inattualità di una prospettiva di riforma del codice penale, si sottolinea per contro l'ispirazione maggiormente sistematica delle riforme avviate con la legge del 28 aprile 2014, n, 67. Si procede quindi alla disamina delle quattro deleghe conferite con detta legge: non punibilità per irrilevanza del fatto; revisione del sistema delle pene principali; depenalizzazione di reati; trasformazione di alcuni reati in illeciti civili sanzionati con sanzione pecuniaria civile. L'analisi dei principi e criteri direttivi di delega mette in luce la necessità per illegislatore delegato di procedere, previa un'interpretazione costituzionalmente orientata della legge delega, cercando di conciliare gli obiettivi di politica criminale ispirati all'ultima ratio con il massimo rigore sistematico imposto dal carattere delle riforme.