Il processo di riforma sul federalismo fi scale ha comportato alcune novità signifi cative per l’ordinamento fi nanziario della Valle d’Aosta defi nito agli inizi degli anni ottanta. I cambiamenti intervenuti non segnano nel complesso una svolta radicale, dal momento che non modifi cano in profondità il modello originario di riparto fi scale. L’articolo ricostruisce l’evoluzione della disciplina dei rapporti fi nanziari tra lo Stato e la Regione dal secondo dopoguerra mondiale ad oggi e del loro impatto sui bilanci regionali, soffermandosi sull’analisi delle trattative che hanno condotto nel 2011 alla revisione dell’ordinamento fi nanziario regionale. Tale revisione è il frutto di un accordo politico siglato dai vertici del governo a livello nazionale e regionale che non ha mancato di destare polemiche per le modalità con cui l’intesa è stata raggiunta. Nonostante le critiche sul metodo e il saldo negativo derivante dalle disposizioni per l’attuazione del federalismo fi scale in Valle d’Aosta, l’esito dell’accordo è stato valutato positivamente dalla maggioranza delle forze politiche regionali dal momento che potrebbe portare ad un rafforzamento dell’autonomia fi nanziaria regionale. L’incognita maggiore sembra invece rappresentata dai vincoli e dai tagli delle manovre di bilancio imposte a livello nazionale che mettono in parte in discussione i risultati raggiunti dall’intesa.