La crescente sensibilità della Chiesa nei confronti dei mezzi di comunicazione e l'esigenza di allestire una programmazione variegata determinarono, a partire dal 1926, l'ingresso e il graduale consolidamento del genere della predicazione religiosa nei palinsesti radiofonici. L'autrice si propone di ricostruire la prima esperienza di apostolato via etere ad opera del francescano Vittorino Facchinetti ripercorrendone articolazione e contenuti e valutandone gli esiti in termini di popolarità. I testi delle omelie, pubblicati in numerose raccolte a cura dello stesso Facchinetti, presentano una notevole varietà di argomenti, tra sacro e profano e in consonanza ai cardini ideologici e retorici del fascismo, che riuscì ad intercettare un pubblico eterogeneo. I resoconti del "Radiocorriere" e la corrispondenza personale, infatti, testimoniano il diffuso gradimento degli appuntamenti, che fece del frate una star indiscussa del sistema radiofonico italiano degli anni trenta