Roberto Paradisi
Architettura e diritto hanno un legame ancestrale. Se l'architettura è organizzazione fisica e spirituale dello spazio, i luoghi del diritto, fin dall'istituzione del primo tribunale penale occidentale in Atene, evocano simboli, riti, ordine, armonia. Arte e letteratura ci restituiscono immagini capaci di spiegare l'importanza dello spazio processuale. Uno spazio, come denuncia Garapon, compromesso dalla rivoluzione digitale che ne vorrebbe e potrebbe fare a meno in nome del "mito" dell'efficientismo.
Architecture and law have an ancestral connection. If architecture is the physical and spiritual organization of space, places of law, ever since the establishment of the first Western criminal court in Athens, have evoked symbols, rituals, order, and harmony. Art and literature provide us with images that explain the importance of procedural space. A space, as Garapon denounces, compromised by the digital revolution that seeks and could do without it in the name of the "myth" of efficiency