Sull’autorità della corte penale internazionale nei confronti dei capi di stato e di governo di stati terzi

• Autores: Emanuele Cimiotta
• Localización: Rivista di diritto internazionale, ISSN 0035-6158, Vol. 108, Nº 2, 2025, págs. 485-531
• Idioma: italiano
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  • italiano

    Il lavoro analizza due recenti decisioni della Corte penale internazionale sull'irrilevanza delle immunità personali dei Capi di Stato e di Governo di Stati estranei allo Statuto. Nell'ottobre 2024 la Corte ha dichiarato che la Mongolia non ha rispettato la richiesta di arrestare il Presidente della Federazione Russa. Nel novembre 2024 essa ha emanato un mandato di arresto nei confronti del Primo Ministro di Israele. Eppure la Corte non è legittimata a trascurare le immunità personali dei vertici di Stati terzi in base allo Statuto. Semmai, ciò può giustificarsi se si ammette che l'esercizio della giurisdizione della Corte costituisce una reazione sanzionatoria, fondata sul diritto internazionale generale, nei confronti della Russia e di Israele per i gravi illeciti internazionali che questi Stati stanno commettendo rispettivamente in Ucraina e in Palestina. Keywords: statute of the International Criminal Court, duty of cooperation incumbent on member States, arrest warrant of a Head of a State not party of the CC Statute, personal responsibility and State responsibility. Parole chiave: Statuto della Corte penale internazionale, obbligo di cooperazione Stati parti, mandato d'arresto Capo di Stato di Paese terzo, responsabilità personale e responsabilità di Stati.

  • English

    The paper examines two recent decisions of the ICC concerning the irrelevance of personal immunities of sitting Heads of State and Government of States not parties to the ICC Statute. In October 2024, the ICC found that Mongolia failed to comply with the request to arrest the President of the Russian Federation. In November 2024, it issued an arrest warrant against the Israeli Prime Minister. Nonetheless, the ICC is not entitled to disregard personal immunities of these top-ranking State officials under the Statute. This may be justified if the exercise of the ICC's jurisdiction is conceived as a sanctioning reaction, based on general international law, against Russia and Israel for the serious internationally wrongful acts that they are committing in Ukraine and Palestine, respectively.