This paper analyzes the transformation of Italian public economic services, highlighting the shift from a public monopolistic model to market and competition dynamics. Liberalization and privatization, triggered by European law, redefined the relationship between State and market, assigning the public sector the role of regulator rather than direct operator. The conflict between public and private interests has become a crucial interpretive lens, especially in network services still characterized by natural monopoly traits. The recent reform of local public services introduced a more articulated system, where the very decision to establish a service is subject to necessity and proportionality assessments. This evolution reflects a constant tension between efficiency needs, freedom of economic initiative, and protection of social rights, outlining a regulatory State model aimed at reconciling market dynamics with social cohesion
Il saggio analizza la trasformazione dei servizi pubblici economici italiani, evidenziando il passaggio dal modello monopolistico pubblico verso logiche di mercato e concorrenza. La liberalizzazione e la privatizzazione, innescate dal diritto europeo, hanno ridefinito i rapporti tra Stato e mercato, attribuendo al pubblico il ruolo di regolatore piuttosto che di gestore diretto. Il conflitto tra interesse pubblico e interesse privato è divenuto una chiave di lettura essenziale, specie nei servizi a rete, dove persistono peculiarità di monopolio naturale. La riforma recente dei servizi pubblici locali ha introdotto un sistema più articolato, in cui la decisione stessa di istituire un servizio è sottoposta a verifica di necessità e proporzionalità. Questa evoluzione riflette una tensione costante tra esigenze di efficienza, libertà di iniziativa economica e tutela dei diritti sociali, delineando un modello di Stato regolatore volto a conciliare mercato e coesione sociale