Loris Marotti
The paper takes stock of the most recent developments relating to the question of non-justiciability of security exceptions in trade and investment agreements. After a general overview on the state of the art of the debate surrounding the interpretation and application of security exceptions clauses, the paper focuses on those treaty clauses expressly precluding the justiciability of security exceptions by tribunals having jurisdiction to settle the disputes relating to the interpretation and application of the same treaty. Starting from the analysis of the first case where a clause of this kind was invoked — the Seda v. Colombia investment arbitration case —, the paper discusses the general implications of such clauses in the context of interstate and investor-State dispute settlement.
Il contributo affronta la questione della « non giustiziabilità » delle eccezioni di sicurezza nazionale negli accordi in materia di commercio e investimenti internazionali. Muovendo da una disamina dello stato dell’arte del dibattito concernente l’interpretazione e l’applicazione di tali eccezioni, lo scritto si sofferma su quelle clausole di sicurezza nazionale formulate non solo nei tradizionali termini « self-judging », ma corredate altresì da un esplicito riferimento all’insindacabilità della misura adottata dallo Stato e giustificata ai sensi di tali clausole da parte degli organi contenziosi competenti a risolvere le controversie relative all’interpretazione e applicazione del trattato. Il contributo analizza le implicazioni generali di queste clausole, a partire dal primo — e ad oggi unico — caso noto in cui è stata invocata. un’eccezione di questo tipo, vale a dire il caso Seda c. Colombia, deciso da un tribunale ICSID il 27 giugno 2024.