L'autore ricostruisce i caratteri della tradizione inglese in materia di contratto di lavoro (dall'influenza del modello master/servant che ha reso difficile l'emersione del contratto quale categoria concettuale e normativa nella quale racchiudere la relazione di lavoro, alla finalità ed ai criteri della distinzione tra self-employed ed employee), per poi approdare al dibattito oggi in corso sul futuro del contratto di lavoro. Anche nel sistema inglese- e ciò a differenza che nel sistema nordamericano- interrogarsi sul futuro del contratto di lavoro implica interrogarsi sul futuro della legislazione protettiva . I mutamenti intervenuti nel mercato del lavoro propongono problemi ben noti al diritto continentale, vale a dire problemi di ridefinizione degli assetti di tutela e della fattispecie. Tuttavia la mancanza, nell'ordinamento inglese, di un originario "alfabeto dei concetti", nel senso indicato da Jhering, oltre che naturalmente la minor estensione della legislazione protettiva, rende meno difficile l'opera sia giudiziale sia legislativa di riposizionamento delle tutele