Una volta segnalate le radicali riforme del sistema della previdenza pensionistica privata operate con le disposizioni del decreto legislativo 47 del febbraio 2000, l’a. illustra una serie di rilevanti profili della disciplina dei fondi pensione di appartenenza professionale, e perciò fondi negoziali e chiusi sul modello dell’art. 3 del decreto legislativo 124 dell’aprile 1993. Provvedendosi alla necessaria distinzione tra rapporto giuridico contributivo e rapporto giuridico previdenziale, sono in modo particolare considerate la disciplina delle contribuzioni e delle prestazioni pensionistiche di rendita o in conto capitale , così come le fattispecie di diritti soggettivi a carattere potestativo che variamente caratterizzano il regime di trasferibilità della posizione previdenziale, la disciplina delle anticipazioni e i poteri di riscatto espressamente riconosciuti da una ormai consolidata normativa di settore. Si considera infine la complessa problematica della ammissibilità di un recesso per giusta causa che l’a. ritiene ammissibile nel limitato numero di ipotesi contestualmente indicate