Il saggio affronta il tema della flessibilità del lavoro, con particolare riferimento alla flessibilità in entrata e alle tipologie contrattuali atipiche (lavoro temporaneo, lavoro a tempo parziale, lavoro a tempo determinato). Attraverso un’analisi comparata, l’autore si sofferma soprattutto sulla dimensione degli interessi che si agitano nel dibattito giuslavoristico, mettendo in luce i diversi punti di vista sulla flessibilità. L’impresa, il lavoratore, il sindacato, le istituzioni pubbliche e quelle sopranazionali concorrono, ciascuno con i propri interessi, a definire i tratti di un fenomeno che sta trasformando i sistemi di diritto del lavoro, tra spinte alla deregolamentazione e tentativi di riregolamentazione