La ricostruzione del contesto giuridico-sindacale, in cui matura la legge 83 del 2000, è il necessario passaggio logico per spiegare gli aspetti strutturali del nuovo impianto normativo, dal quale emerge un dato incontrovertibile: si riduce la dose di "contrattualismo" e aumenta il grado di "eteronomia" (emblematiche le norme sulla "provvisoria regolamentazione" della Commissione di garanzia). Anche il profilo della prevenzione del conflitto contribuisce a rafforzare questa ricostruzione, fornendo all’interprete interessanti spunti per una configurazione teorica dello sciopero nei servizi essenziali, diversa da quella dello sciopero in generale. Si ripresenta così la questione, sempre sullo sfondo del dibattito, della titolarità del diritto di sciopero, se "individuale" o "collettiva": con il rischio, in questo secondo caso, di una pericolosa forzatura, in un quadro giuridico della "rappresentatività" e della "democrazia" sindacali