Il saggio riguarda essenzialmente il conflitto, le sue trasformazioni e le dinamiche di regolazione giuridica. Si dipana lungo due nuclei fondamentali. Il primo (par. 2-7) riguarda la disamina della regolazione dell’esercizio del diritto di sciopero nell’ordinamento nazionale ed, in particolare, si concentra su alcune novità salienti inserite nella l. 83/2000 di riforma della l. 146/90, con riferimento alle nuove tipologie di conflitto di lavoratori autonomi e affini. Nel secondo nucleo (par. 8 ss) si assume l’ipotesi neofunzionalista che lo sviluppo di tre fattori (universalizzazione dei diritti, della nozione di servizio pubblico essenziale, sopranazionalità dei conflitti), alla luce anche del nuovo assetto istituzionale prefigurato con la Carta di Nizza, potrebbe condurre al superamento dell’asfitticità del diritto comunitario per quanto riguarda la promozione e regolazione dei diritti sociali di natura collettiva. In questo contesto il modello italiano di contemperamento del diritto sciopero con altri diritti preminenti si porrà come probabile punto di riferimento