Lo scritto risponde alla domanda se il contratto collettivo sia una vera fonte del diritto del lavoro. La risposta è positiva sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale, osservato dal legislatore quando rinvia all’autonomia collettiva alcuni profili di normazione. Nel rinvio la legge rispetta sempre lo statuto ontologico di questa particolare fonte, espressione dell’autoregolazione sociale.La legge regionale, invece, è espressione del principio di sussidiarietà verticale. Essa sarà ulteriormente valorizzata a seguito della recente riforma costituzionale per regolare i mercati locali del lavoro e non per la disciplina dei rapporti di lavoro.La complessità delle fonti postula per l’interpretazione l’adozione di un modello a rete che superi la tradizionale visione piramidale