Una delle caratteristiche di rilievo della nuova direttiva comunitaria in materia di parità è il diverso trattamento accordato ai vari motivi di discriminazione. In particolare, la Direttiva sulla razza è più incisiva sia della vigente normativa in materia di eguaglianza di genere sia della Direttiva Quadro. Questo articolo analizza alcuni fattori che possono spiegare e giustificare la struttura della normativa europea in materia di eguaglianza. In primo luogo, ci si é chiesti se questo schema rifletta il particolare modello di eguaglianza perseguito dall’Unione. Altre questioni prese successivamente in esame comprendono: le differenze sostanziali tra i motivi di discriminazione; le differenze (percepite) tra i gradi di svantaggio; i contrastanti e più ampi obiettivi di politica del diritto; la normativa antidiscriminatoria in vigore a livello nazionale; e, infine, il livello di sostegno politico all’azione di lotta alle varie forme di discriminazione