Nel saggio, l’autrice disegna una fascia di legittimità, delimitata sul lato inferiore dalla linea dei divieti di discriminazione e sul lato superiore dalla linea degli aiuti di stato. La fascia di legittimità delimitata è impiegata per valutare la compatibilità della recente riforma del mercato del lavoro con il diritto comunitario. In particolare, si dimostra come il d.lgs. 276/03 presenti aspetti di illegittimità, sia per la violazione sostanziale delle regole comunitarie, sia per l’utilizzo improprio di strumenti del diritto comunitario per perseguire finalità (promozione dell’occupazione) che lo stesso vieta di perseguire mediante i suddetti mezzi. La duplice prospettiva (normativa antidiscriminatoria e aiuti di Stato) è necessaria per una corretta valutazione dei contenuti della recente riforma del mercato del lavoro in cui gli incentivi all’occupazione, e dunque le regole che dovrebbero indurre le imprese ad assumere nuova manodopera, determinano la contrazione dei diritti dei lavoratori