Il regolamento (UE) n. 1215/2012 (c.d. regolamento Bruxelles I-bis) contiene alcune importanti novità in materia di provvedimenti provvisori e cautelari, in particolare con riguardo al regime di circolazione di tali provvedimenti. Il presente articolo offre un’illustrazione ed un primo esame critico di queste novità, proponendo altresì alcune soluzioni interpretative rispetto alle questioni che il nuovo testo non riesce a chiarire completamente e che saranno probabilmente oggetto di interpretazione da parte della Corte di giustizia. Ad ogni modo, la novità più interessante riguarda senza dubbio la previsione di un regime differenziato quanto all’efficacia transfrontaliera dei provvedimenti provvisori, nel senso che mentre i provvedimenti adottati da un giudice competente per il merito circolano alla stregua di qualsiasi altra decisione, al contrario, quelli emessi ai sensi dell’art. 35 sulla base del rinvio operato dalla norma agli ordinamento nazionali, producono effetti soltanto nello Stato membro di origine
The Regulation (EU) No. 1215/2012 (Brussels I-bis Regulation) does contain some important changes relating to provisional and protective measures, in particular with regard to the their regime of free movement. This article provides an illustration and a first critical examination of these innovations, trying to propose some interpretative solutions relating to the issues that the new regulation fails to clarify and that will probably be referred for preliminary rulings to the CJEU. However, the most interesting evolution is undoubtedly the introduction of a differentiated regime as to the cross-border enforcement of provisional measures, in the sense that, while measures ordered by a court having jurisdiction as to the substance of the matter can freely circulate under the regulation, on the contrary, the effects of measures ordered pursuant to art. 35 by a court of a Member State not having jurisdiction as to the substance of the matter are confined to the territory of that Member State